Cosa c’è dietro un bicchiere d’acqua
La nuova campagna di comunicazione di Viveracqua,
il consorzio dei gestori idrici pubblici del Veneto
È partita in questi giorni Cosa c’è dietro un bicchiere d’acqua, la prima campagna di comunicazione lanciata da Viveracqua, il consorzio dei gestori idrici pubblici del Veneto.
Per questa nuova iniziativa – la prima rivolta in maniera unitaria a tutti i cittadini veneti – sono stati scelti personaggi reali, dipendenti delle aziende di Viveracqua, che raccontano il loro lavoro di gestori del servizio idrico. Lo scopo, infatti, è mostrare ai cittadini veneti come vengono spesi i soldi delle bollette e illustrare gli investimenti realizzati ogni anno dai gestori per mantenere gli elevati standard di qualità del servizio.
Stefano, Chiara, Paolo, Luca, Antonio, Anna e Vincenzo sono infatti i testimonial di questa campagna.
Sono, rispettivamente, progettista, tecnica di laboratorio, responsabile impianto, operaio specializzato, direttore lavori, operatrice del customer care, tecnico del pronto intervento: la campagna, infatti, punta a raccontare il lavoro dei gestori e comunicare ai 4,2 milioni di cittadini che abitano e lavorano nel territorio di Viveracqua quanta attività industriale e lavoro di squadra ci siano nel servizio idrico integrato. Quindi dietro un bicchiere d’acqua.
C’è anche Francesca, che da cittadina contribuisce con la sua bolletta a mantenere standard elevati di qualità. Infatti, per garantire a ogni cittadino un’acqua di qualità, tutti i giorni dell’anno, sono necessari continui controlli, manutenzioni, sostituzioni e posa in opera di nuovi impianti.
Sono operazioni indispensabili per garantire la sicurezza dell’acqua, l’efficienza delle reti idriche e la sostenibilità ambientale. Richiedono importanti investimenti, a cui ogni cittadino è chiamato a partecipare, attraverso il pagamento della bolletta idrica.
«È la prima campagna congiunta realizzata dai gestori aderenti a Viveracqua» commenta il presidente di Viveracqua, Fabio Trolese. «Quello che ci preme è far conoscere ai cittadini veneti gli importanti investimenti che stanno dietro il semplice, ripetitivo e scontato gesto di aprire e chiudere un rubinetto oppure di tirare lo sciacquone del wc. I gestori idrici pubblici del Veneto realizzeranno entro il 2018 opere di acquedotto, fognatura e depurazione per 550 milioni di euro. Non solo, annualmente le nostre aziende aprono 500 cantieri, posano 200 km di nuovi tubi, analizzano 150.000 campioni per un totale di un milione e mezzo di controlli, gestiscono oltre 60.000 km di reti idriche e fognarie, intervengono 24ore su 24 su 4700 impianti di acquedotto e di depurazione. Tutto questo per garantire sempre la qualità dell’acqua e del servizio».
La campagna raggiungerà gli utenti veneti insieme alla bolletta idrica, ma anche attraverso giornali, social media, spot radio e tv, materiale informativo distribuito presso le sedi dei gestori idrici e il sito www.viveracqua.it. Il video, inoltre, è pubblicato nel canale Youtube di Viveracqua.
Viveracqua è il consorzio che unisce 14 gestori pubblici del servizio idrico integrato del Veneto, con un bacino di utenza di 4,2 milioni di abitanti residenti in 530 Comuni (80% del territorio veneto). Le aziende socie di Viveracqua sono venete, a totale proprietà pubblica, hanno dimensioni medio-piccole e sono titolari di affidamenti in house da parte degli enti locali. Hanno inoltre forte radicamento nel proprio territorio e bilanci in attivo.
Fanno parte del consorzio Acque del Chiampo di Arzignano (Vi), Acque Veronesi di Verona, Acque Vicentine di Vicenza, Azienda Gardesana Servizi di Peschiera del Garda (Vr), Azienda Servizi Integrati di San Donà di Piave (Ve), Alto Trevigiano Servizi di Montebelluna (Tv), Alto Vicentino Servizi di Thiene (Vi), Bim-Gsp di Belluno, Centro Veneto Servizi di Monselice (Pd), Etra di Bassano del Grappa (vi), Livenza Tagliamento Acque di Fossalta di Portogruaro (Ve), Medio Chiampo di Montebello Vicentino (Vi), Polesine Acque di Rovigo e Veritas di Venezia.
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