AI e capacità umane: il tema della terza edizione del Viveracqua Day
Dialoghi sul futuro del lavoro tra innovazione digitale e capacità umane.
La terza edizione del Viveracqua Day, organizzata dall’Academy di Viveracqua, si è tenuta martedì 27 maggio dalle 09:00 alle 13:00 presso la sede di Depuracque (via Roma 145, Salzano, Venezia).
La mattinata formativa ha dato l’opportunità di confrontarsi su una trasformazione che sta già influenzando tutti gli ambiti professionali con l’obiettivo di comprendere come l’AI cambierà il lavoro, le relazioni, le decisioni, le competenze e il modo di apprendere.
Presidenti, Direttori generali e coordinatori dei Gruppi di lavoro di Viveracqua sono stati coinvolti in un’esperienza condivisa che darà inizio alla giornata, stimolando riflessioni personali e collettive sui seguenti temi.
- L’impatto dell’Intelligenza Artificiale a livello organizzativo, nei ruoli e nelle attività quotidiane
- I potenziali punti di forza su cui fare leva
- I rischi e i punti di debolezza che potrebbero emergere
- Come sviluppare le competenze delle persone per affrontare questo cambiamento in modo consapevole e proattivo.
Con Andrea Furlan – Professore Ordinario di Management all’Università degli Studi di Padova e direttore del corso di laurea magistrale in Business Administration, sono stati approfonditi i bias cognitivi e il lato oscuro dell’AI. Ettore Bolisani – Professore associato di Ingegneria Economico – Gestionale presso il Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali dell’Università degli Studi di Padova ha invece posto l’attenzione sulle potenzialità degli automatismi che l’AI è in grado di generare e sulla pericolosità di ciò che non si governa.
Hanno concluso la giornata due case study interni, uno di Gruppo Veritas e l’altro di acquevenete SpA, illustrato da Irene Manfrin e da Erica Sinigaglia. Entrami hanno mostrato come l’applicazione dell’intelligenza artificiale sia entrata nei processi aziendali con ottimi risultati anche per i cittadini.