Verona, 15 novembre 2018 – Il consorzio SMART.MET ha scelto quattro aziende europee che si aggiudicano un contratto per la Fase 1, ovvero la “ricerca e progettazione della soluzione”. Con l’individuazione dei fornitori, entra nel vivo il progetto finanziato nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020 con un budget di € 3.240.000, che coinvolge Italia, Francia, Spagna, Belgio ed Ungheria.
Obiettivo, promuovere la ricerca e l’innovazione nel campo della telelettura dei consumi d’acqua all’utenza, per individuare nuove generazioni di contatori intelligenti e rispondere così alle esigenze delle aziende idriche in termini di leggibilità, autonomia energetica, interoperabilità al fine di migliorare il servizio e ridurne i costi.
A rappresentare l’Italia e capofila all’interno del consorzio SMART.MET è Viveracqua, il consorzio veneto dei gestori idrici, che collaborerà, fino al 2021, con altri sei gestori idrici europei, tutti completamente pubblici, per un totale di cinque Paesi coinvolti.
La Fase 1 del progetto vedrà l’avvio ufficiale il prossimo 20 dicembre e durerà sino a fine marzo. Le quattro aziende vincitrici saranno ora chiamate a condurre la “ricerca e progettazione della soluzione”: dovranno quindi elaborare una proposta progettuale solida e concreta, oltre a dimostrarne la fattibilità tecnica, finanziaria e commerciale.
A seguito dell’apertura del bando di gara lo scorso 29 giugno, il consorzio SMART.MET ha deciso di assegnare un contratto, sulla base di una valutazione sia tecnica sia economica delle offerte pervenute, a quattro aziende europee:
Fast S.P.A (Italia)
Dynamic Consulting, Abering Contadores de Agu, Gomez Group Metering (Spagna)
Telereading (Spagna)
Hydroko, Ng (Belgio).
Il progetto SMART.MET si avvale dell’utilizzo sperimentale di uno strumento all’avanguardia pensato per le aziende pubbliche, l’appalto pre-commerciale (pre-commercial procurement). Una particolare procedura di gara per l’acquisizione di servizi di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni innovative, prima che diventino disponibili sul mercato: coinvolge più fornitori in competizione tra loro, attraverso diverse fasi del processo basandosi sulla condivisione di rischi e benefici della ricerca e sviluppo a condizioni di mercato.
L’appalto pre-commerciale, che seguirà la legislazione italiana e si svilupperà nel periodo 2018-2021, comprenderà tre fasi: ricerca e progettazione della soluzione, realizzazione dei prototipi e test sul campo.
“Il progetto SMART.MET” spiega Fabio Trolese, Presidente di Viveracqua, “crea una rete gestori idrici di livello europeo per la ricerca di soluzioni comuni, mettendo in sinergia ricerca, innovazione e industria.
Punta a realizzare un prototipo di contatore smart altamente innovativo rispetto a quanto già esistente sul mercato, sintesi delle migliori tecnologie esistenti.
L’obiettivo finale è quello di una migliore gestione del servizio reso all’utenza, con più efficienza nell’individuazione delle dispersioni idriche e delle anomalie e maggiore precisione nella definizione del bilancio idrico complessivo, oltre una riduzione dei costi operativi”.
La commissione Smart.Met. Da sinistra: Ángel Pulido (Spagna, Promedio), Zinaida Gavrilita (Italia, Viveracqua), Márton Bor (Ungheria, Budapest Waterworks), Florian Simonin (Francia, SDEA), David Schyns (Belgio, CILE Company), Alessia Duso e Diego Macchiella (Italia, Viveracqua).
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