Viveracqua capofila del progetto europeo da oltre 4 milioni di euro per ideare, realizzare e testare i contatori smart del futuro.
Un anno di “prova su strada” per scegliere i migliori contatori intelligenti, progettati e realizzati su misura per le esigenze dei gestori idrici europei. Entra nella fase conclusiva il progetto di Ricerca & Sviluppo Smart.Met, che vede Viveracqua, il consorzio dei 12 gestori idrici pubblici del Veneto, capofila di una rete che comprende anche gestori di Belgio, Francia, Spagna e Ungheria.
Smart.Met è un progetto altamente innovativo: il prototipo del contatore intelligente sarà infatti sviluppato sulla base delle esigenze dei gestori idrici europei, che in questo modo non saranno più costretti a utilizzare le tecnologie già esistenti sul mercato, non modificabili, ma potranno arrivare al contatore “ottimale” per una gestione sostenibile e automatizzata dei consumi, che permetta di ridurre gli sprechi e i disagi.
Il progetto, iniziato nel 2017, si concluderà nel 2021: è prevista una spesa complessiva di circa 4,3 milioni di euro, finanziata al 90% dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020.
Nel primo step, è stato chiesto ai fornitori operanti sul mercato di fornire progetti di fattibilità per i contatori intelligenti. Le quattro aziende europee incaricate (il raggruppamento spagnolo Dynamic Consulting, Abering Contadores de Agua e Gomez Group Metering, la belga Hydroko Ng e le italiane Fast S.P.A e Telereading) hanno quindi lavorato per realizzare i contatori, con piattaforme tecnologiche aperte e non vincolate a sistemi proprietari.
Espletata anche la seconda fase, ovvero la gara per affidare la realizzazione dei prototipi, si entra ora nel vivo.
È partita in questi giorni la gara per scegliere quali tra questi prototipi verranno effettivamente costruiti e andranno quindi al test operativo.
“Il progetto Smart.Met è un’eccellenza dal punto di vista dell’innovazione tecnologica” sottolinea Monica Manto, presidente del consorzio Viveracqua. “Per la prima volta, i gestori idrici di diversi paesi europei chiedono al mercato di ideare e costruire qualcosa che ancora non esiste, il contatore intelligente del futuro. Collaborando a livello comunitario, le nostre aziende mettono il loro know-how al servizio di un lavoro di Ricerca&Sviluppo che ci restituirà una soluzione ottimale, applicabile in tutta Europa. Un contatore che permetterà di avere sotto controllo in modo continuativo la situazione dei consumi, con benefici per gli utenti, per le aziende e per l’ambiente”.
“Una volta espletata la gara per la scelta dei migliori contatori, che potranno essere fino a tre, ne verranno realizzati 1500 prototipi per ciascuno” spiega Diego Macchiella, segretario generale di Viveracqua, che sta seguendo da vicino il progetto. “300 prototipi per tipologia saranno installati in Italia (nel territorio veneto), altrettanti in Belgio, Francia, Spagna e Ungheria. Verranno tutti testati per circa un anno e infine si farà una valutazione di quale è più aderente alle necessità dei gestori. L’azienda che ha costruito quel contatore avrà quindi la possibilità di brevettarlo e immetterlo sul mercato, mentre i gestori potranno avviare gare per l’effettivo acquisto di contatori che rispondano a quelle caratteristiche”.
Insieme a Viveracqua, partecipano al progetto sei società europee completamente a capitale pubblico che gestiscono sistemi acquedottistici: le francesi Eau de Paris (Parigi) e SDEA (Alsazia), le belghe Vivacqua (Bruxell) e CILE (Liege), la spagnola Promedio (Provincia di Badajoz) e l’ungherese Budapest Waterworks (Budapest).
Per maggiori informazioni:
Web: http://www.smart-met.eu
Twitter: @SmartMet_PCP
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